TODAY

Metto la musica che mi piace, quella che mi avevi inviato tu un secolo fa, mi guardo le mani e poi guardo in alto.. Con questa musica potrei continuare per ore a ripensare e ripensare, ancora oggi un nuovo sbaglio, le labbra graffite dai denti.
Una lacrima, voglio una lacrima oggi.
Giusto o sbagliato tanto che cambia, le note sono sempre le stesse, il tempo è uguale, le parole sono identiche.
Mi ripeto a me stessa che un giorno tutto diventerà diverso, io avrò nelle mie piccole mani tutta la mia vita e tutta la mia vita mi starà in un pugno chiuso.

Non serve a niente la vita, non serve a niente credere in qualcosa, non serve piangere, non serve vivere. Non servono i gabbiani che volano, non servono le maree che ballano.
Viviamoci, viviamoci lo stesso, crediamoci lo stesso, piangiamo dai, tanto vivere è una gioia, un' amara colazione, un dentifricio alla menta.

Risvegliarsi e sapere che ci sono, che esistevo ieri e se tutto va bene esisto anche domani. Domani, domani, domani, lasciati andare, domani, domani, domani cazzo falla una pazzia poi tanto diventa ieri.

Può essere che alla fine questa vita si incolla perfettamente al canone di vita di un tossico dipendente, o forse solo ci piace tossire e sapere che avevamo l'amore in gola al posto che il mal di gola.

Però un giorno voglio capire cosa vuol dire vivere, cosa vuol dire non voler morire. Voglio piangere di nuovo per la bellezza della vita, si, perchè me lo ricordo quando avevo tutto a portata di mano, anche sbagliando. Anche sbagliando si va dove si deve andare, si prendono le decisioni che si dovranno prendere e tutto scorre.

Ho toccato il cielo e poi il fondo e di nuovo il cielo e poi il mare.


Che poi ho tutto, che poi ho anche perso tutto quindi sono contenta. Che poi avevo un sacco vuoto di ricordi e ora è pieno di qualcosa. Sì di qualcosa. Qualcosa. Cosa?


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